🛑2 posti come operaio specializzato a #Massafra
🛑4 posti come agente di polizia locale a Massafra
https://albo.comunedimassafra.it/
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/…/2022/12/27/102/s4/pdf pagina 98 del pdf
🛑2 posti come operaio specializzato a #Massafra
🛑4 posti come agente di polizia locale a Massafra
https://albo.comunedimassafra.it/
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/…/2022/12/27/102/s4/pdf pagina 98 del pdf
Con il bando pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Anci Puglia mette a disposizione complessivi 45 posti nei Comuni pugliesi partner, rispettivamente: 25 posti di volontario da impegnare in 2 progetti di Servizio Civile Digitale e 20 posti di volontario da impegnare in 2 progetti Servizio Civile Ambientale. Previsti posti riservati per candidati con bassa scolarità .
I Comuni sede di progetto, oltre alla sede Anci di Bari sono: Binetto, Bitetto, Capurso, Cellamare, Conversano, Corato, Ginosa, Lequile, Massafra, Molfetta, Palagianello, Polignano a mare, San Vito dei Normanni, Ugento. I progetti Anci Puglia hanno una durata di 12 mesi. Gli operatori volontari selezionati percepiscono direttamente dal Dipartimento Politiche Giovanili e SCU, un assegno mensile per lo svolgimento del servizio, di € 444,30. Prevista la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Tutte le info relative ai progetti Anci Puglia sono disponibili sul sito www.anci.puglia.it, sezione Servizio civile, raggiungibile cliccando quì.
Gli aspiranti volontari devono presentare domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 14.00 del 30 settembre 2022, attraverso piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone al link undefined. (Vedasi bando).
I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando consultabile.
“Fondamentale tenere alta l’attenzione sulle politiche giovanili anche attraverso il Servizio Civile Universale. Un'opportunità di crescita unica per i giovani che attraverso l’impegno di cittadinanza attiva nelle amministrazioni locali diventano risorsa e forza propulsiva per le comunità . – Sottolinea il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo – Anci Puglia crede molto nel Servizio Civile, dal 2009 sono stati impiegati oltre 500 volontari nei comuni partner e realizzati circa 70 progetti. Il prossimo 16 settembre saranno avviati al servizio 120 giovani volontari da impiegare in 5 progetti di SCU in ambito socio-culturale e turistico, da realizzare in 34 comuni pugliesi. Quest’anno sono stati approvati anche 4 progetti nei settori digitale e ambientale, con 45 posti disponibili nei comuni aderenti, per cui è possibile presentare domanda entro il 30 settembre. Stiamo lavorando ai nuovi progetti, oltre ai settori turistico, socio-culturale e digitale, proporremo il tema ambientale-energetico, anche in ottica sensibilizzazione riduzione consumi ed efficientamento.”
Per Gianluca Vurchio, delegato Anci Puglia alle politiche giovanili: “Il tema del Servizio Civile Universale è centrale e fondamentale per Anci Puglia. Da anni, ormai, la struttura regionale è fortemente impegnata nella realizzazione di numerosi progetti da attuare nei territori attraverso i comuni aderenti. È il risultato di un impegno continuo in tal senso e della voglia di continuare a crescere in quella che è l'offerta dell'associazione verso i comuni e dunque a favore dei cittadini. Dal prossimo 16 settembre, al via 120 volontari per 34 comuni pugliesi, ma all'orizzonte in arrivo altre progettazioni e co-progettazioni con altre Anci regionali su temi socio-culturale, turistico- ambientale e digitale. L'impegno di Anci Puglia dovrà continuare in maniera lineare, trovando sviluppi positivi in un prossimo futuro, cercando di ampliare ulteriormente la rete dei comuni aderenti al mondo Anci e del SCU.”
Si tratta della commessa che l’Ambito Territoriale di zona di Massafra avrebbe aggiudicato al Consorzio Nestore, una società campana che nel recente rinnovo d’appalto si sarebbe aggiudicata nuovamente il servizio del centro ascolto famiglia e assistenza domiciliare educativa rivolto ai nuclei familiari con fragilità e vulnerabilità , con disagio sociale, economico, culturale, psicologico, nonché il primo servizio sul territorio di prevenzione al disagio adolescenziale e familiare.
250 famiglie circa e 170 minori tra i Comuni di Massafra, Statte, Mottola, e Palagiano.
13 i lavoratori coinvolti nel servizio tra educatori, psicologi e assistenti sociali, che però vivono a singhiozzo tutte le criticità di un appalto fatto da ritardi nei pagamenti degli stipendi, condizioni insalubri di alcuni locali e addirittura di utenze telefoniche sospese per mancato pagamento.
E’ com’è possibile aiutare così? – si domanda Tiziana Ronsisvalle, segretaria della Funzione Pubblica CGIL, che già prima della pausa ferragostana aveva allertato l’amministrazione del Comune di Massafra al fine di tutelare lavoratori e utenza.
Registriamo – dice la Ronsisvalle – ritardi nei pagamenti degli stipendi, e malgrado si siano promossi i decreti ingiuntivi per ottenere la riscossione delle spettanze, il Comune capofila di Massafra continua a non voler accertare la conduzione di un appalto, ora depotenziato anche dalla sospensione dell’utenza telefonica che consentiva di mantenere i contatti anche con utenza particolarmente fragile e bisognosa d’aiuto.
Così i 13 dipendenti dopo aver subito un cambio d’appalto senza rete che di fatto li ha lasciati senza TFR, o liquidazione di competenze di diritto ora si trovano ad affrontare un altro affidamento senza il paracadute delle garanzie della pubblica amministrazione.
Noi chiediamo al Comune di Massafra di intervenire – spiega la Ronsisvalle – e di convocare le parti.
Tante anche in considerazione della circostanza che il consorzio affidatario del servizio risulta essere attinto da interdittiva antimafia.
Nella missiva che la Funzione Pubblica ha inviato al Consorzio Nestore, al Comune di Massafra e al RUP del procedimento si proclama lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente.
Se non otterremo risposte – conclude Tiziana Ronsisvalle – porremo la questione davanti al Prefetto di Taranto.
FP CGIL TARANTO
di Giorgio Pari su https://www.giustizianews24.it
Il consorzio “Nestore” opera anche nei servizi sociali dell’Ambito Territoriale di Massafra ovvero Massafra, Mottola, Palagiano e Statte.
Azione e Italia Viva si preparano alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022 e hanno ufficializzato, tramite i rispettivi segretari regionali pugliesi dei partiti fondati da Carlo Calenda e Matteo Renzi, i candidati in lizza.
Per il collegio plurinominale di Altamura-Taranto (Puglia 03) della Camera il capolista è Mara Carfagna (di Salerno, già ministro); gli altri candidati sono Massimiliano Stellato (di Taranto, già consigliere regionale), Anna Maria Gentile (di Noci, già consigliere comunale), Nicola La Greca (di Brindisi, consigliere comunale).
Mentre il collegio plurinominale di Taranto (Puglia 01) del Senato vede capolista Teresa Bellanova (di Ceglie Messapica, già senatrice) e i candidati Nunzio Angiola (di Taranto, già deputato uscente), Nunzia Cinone (di Corato), Lorenzo Frattarolo (di Foggia).
Il candidato nel collegio uninominale della Camera riguardante il Tarantino è Angelo Di Lena (di Pulsano, già consigliere comunale) mentre nel collegio uninominale del Senato Nicola Bruni (di Taranto).
Durante il Consiglio Comunale del 28 luglio l’amministrazione comunale di Massafra ha ritirato il punto sull’approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS).
Commentano così, con una nota, i rappresentanti del circolo di "Italia Viva" di Massafra a seguito della segnalazione indirizzata all’Amministrazione Comunale di Massafra, alla Soprintendenza Archeologica e all’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per i possibili rischi a causa del lavori che vedono interessato il lungovalle Niccolò Andria di Massafra (clicca qui per rileggere l'articolo).
«L’Autorità di Bacino - spiegano i rappresentanti di "Italia Viva" - nella nota inviata al Comune scrive "Autorità di Bacino Distrettuale rappresenta, preliminarmente, che le aree segnalate risultano interessate dalle classificazioni di "pericolosità geomorfologica" del "Piano Stralcio d'Assetto Idrogeologico - PAI", così come definitivamente approvate con decreto del segretario generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale nr. 855 del 03/09/2021. Ciò premesso, si chiede all'Amministrazione comunale di riferire circa l'iter autorizzativo dei lavori in questione, tenuto conto che le aree in parola (essendo interessate dalle citate classificazioni di "pericolosità geomorfologica" del PAI) risultano assoggettate alle disposizioni normative delle "Norme Tecniche di Attuazione - NTA" del PAI. Si rammenta, al riguardo, che dette NTA del PAI hanno assunto, comunque, nelle aree in questione validità formale (ancorché introdotte e intese quali "misure di salvaguardia") a seguito della precedente adozione della proposta di modifica del PAI, avvenuta con Decreto del Segretario Generale nr. 70112020. In tale scenario si invita, anche, a riferire se la compatibilità dei lavori in questione con le NTA del PAI sia stata, eventualmente, direttamente valutata da codesta Amministrazione comunale, ove inquadrati tra quelli rientranti nelle categorie di interventi delegati alla stessa Amministrazione comunale dall'art. 4 della legge regionale nr. 19/2013. Si rammenta, infine, che attengono a codesta Amministrazione comunale le verifiche di carattere locale atte a mettere in essere, per quanto occorrenti, le azioni di protezione civile volte a garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità , nonché usi del territorio sicuri e responsabili."
Inoltre dobbiamo segnalare che, nonostante la nostra richiesta, il sito non è stato coperto. In caso di pioggia, come quella del 29 maggio (divenuta grandine a Mottola e Palagianello), l’assenza di una qualsiasi copertura può dare origine ad infiltrazioni che compromettono la calcarenite in quanto la resistenza meccanica di questa roccia cambia con il suo grado di saturazione. Non solo, la scorretta gestione dei fenomeni di umidità può interessare i dipinti murali frantumando lo strato pittorico e opacizzando i colori».
Il Comune di Massafra è stato nuovamente bocciato della Regione Puglia, perdendo i fondi per il potenziamento dell’ Infopoint . A causa dell’amministrazione Quarto , i massafresi hanno perso 16 mila euro che sarebbero serviti per potenziare l'offerta turistica di Massafra attraverso laboratori esperienziali, visite guidate ed aperture speciali. Per ottenere le risorse regionale sarebbe bastato prevedere un cofinanziamento di 4000 euro , ma è stato presentato progetto dove l’impegno economico era di 3300 euro. Sarebbero bastati solo 700 euro in più , per ottenere l’ammissione e un finanziamento di 16 mila euro.Il bando regionale, P.O.C. Puglia FESR-FSE 2014/2020 – Azione 6.8 “Avviso per la selezione di proposte progettuali finalizzate al potenziamento e qualificazione degli info-point turistici appartenenti alla rete regionale - 2022”, all’articolo 4.2 prescriveva espressamente che il Comune avrebbe dovuto finanziare il progetto con una quota non inferiore al 20%. Il Comune di Massafra ha presentato un cofinanziamento pari al 17,10%.
Un errore grossolano e una svista inspiegabile.
Questa bocciatura comporta la perdita delle risorse economiche che sarebbe potuto servire per il miglioramento dell’offerta turistica locale e della qualità dei servizi di animazione e valorizzazione del territorio..
Ancora una volta una brutta figura per Massafra che perde delle risorse fondamentali che avrebbero consentirà di potenziare l'offerta turistica e rilanciare l’economia.
Questa è la risposta del comune di Massafra alla richiesta di Italia Viva Massafra di salvaguardare la chiesa rupestre di Santa Maria , sulla cui sommità si stanno svolgendo dei lavori pubblici. Il 26 aprile inviavo una nota al Comune , alla Soprintendenza e all’AdB per mettere a coscienza dei possibili rischi dovuti dei lavori invasivi sul lungovalle corredando, il tutto con alcune foto fatte intorno al 22 Aprile.
Dopo la nostra segnalazione sono stati fatti i controlli e al riscontro dei tecnici, i sito rupestre non presenta nuove lesioni. Il Rup ha comunque confermato che il monitoraggio continuerà fino al termine dei lavori.
“Viabilità e infrastrutture stradali: a Massafra qualcosa continua ad andare storto. La nostra città , infatti si posiziona agli ultimi posti nella classifica dei comuni italiani per quanto riguarda la spesa pro capite in questi due settori strategici della vita pubblica.
A Massafra la spesa pro capite per viabilità e infrastrutture stradali è di 0,53 euro!. Nel 2020 la spesa assoluta per infrastrutture stradali e viabilità è stata di 16857,6 euro, per una popolazione censita pari a 32.861 abitanti.
A tracciare la sconsolante fotografia è la fondazione indipendente Openpolis, che analizzando i bilanci consuntivi 2020 dei comuni italiani ha disegnato i contorni dell’arretratezza massafrese.
Massafra si classifica ultima in Provincia di Taranto riuscendo a fare meglio solo di Palagiano e Pulsano che alla data di pubblicazione dell’indagine di Openpolis non hanno reso accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2020. Openpolis ci dà la conferma di un dato sotto gli occhi di tutti , infatti sono tante e troppe le strade malridotte, degradate , con buche e ormaie (rutting).
Il dato massafrese di 53 centesimi è sconcertante soprattutto se confrontato con la spesa media nazionale che supera i 100 euro per cittadino.
Nel 2022 arriveranno dei fondi regionali per le strade, assegnati a tutti i comuni pugliesi, che servono per una manutenzione straordinaria delle infrastrutture stradali . Fondi che a Massafra serviranno invece per la manutenzione ordinaria. Manutenzione parziale, perché non coinvolge ne il Centro Storico ne le frazioni di Parco di Guerra, Cernera e Chiatona.Le strade, i parcheggi, ma anche percorsi pedonali e ciclabili, rappresentano parte fondamentale del sistema infrastrutturale e della viabilità in un territorio. Per la sicurezza e l’agibilità delle strade sono necessari continui interventi di manutenzione, che devono essere svolti dal Comune.
L’ Amministrazione locale deve svolgere continue attività di manutenzione nelle strade e questi servizi sono importanti per garantire una mobilità sicura, efficiente e sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale. Ancora una volta stiamo a certificare l’inadeguatezza della gestione Quarto della nostra città ”.
ITALIA VIVA Massafra