Italia Viva nasce come partito a cui sta a cuore evitare l'aumento delle tasse. Abbiamo fatto la battaglia sull’IVA, e l’abbiamo tolta, abbiamo fatto la battaglia sulla tassa sui cellulari e abbiamo tolto anche quella, sulle auto aziendali e sembra – lo riportano i giornali – che abbiano tolto anche quella lì. Siamo contrari anche all'aumento delle tasse dei governi locali».
Così esordisce, in una nota, Angelo Notaristefano di Italia Viva Massafra, in merito all’ultimo accertamento IMU e TASI fatto a Massafra.
«Per questo - continua la nota - non vediamo di buon occhio l’amministrazione Quarto che in questi anni si è dimostrata bravissima ad imporre tasse sempre più alte e ulteriori balzelli ai cittadini e ai lavoratori massafresi.
Ma la ricerca di far cassa per l’amministrazione continua chiedendo anche tasse non dovute. In questi giorni molte famiglie massafresi hanno ricevuto da parte del comune degli avvisi di omesso pagamento relativo alla Tasi, all’Imu e alla Tari per l’anno 2014. Molti di questi avvisi sono errati perché la tassa è stata già pagata o presenta calcoli sbagliati.
Lo stesso sindaco Quarto ha dovuto ammettere che il 10% delle cartelle risulterebbero inesatte. Certificando come l'amministrazione voleva in tutti i modi far cassa sui massafresi. Il Comune sapeva che il 10% delle cartelle erano errate, e allora perché le hanno inviate? Il tutto ovviamente sfocia nel disordine.
In pochi giorni sono giunti negli uffici comunali circa 600 contribuenti a dimostrare l'avvenuto pagamento. Ma gli uffici sono aperti il martedì e il venerdì mattina e il giovedì pomeriggio, e le file sono interminabili. Tutto ciò penalizza i più deboli che non possono raggiungere gli uffici dell’Ente per chiarire la loro posizione o che non possono o non sanno come agire per far valere i propri diritti.
Gli studi dei dottori commercialisti e i CAF sono intasati di ulteriore lavoro che ne rallenta l’operatività. I cittadini sono esasperati da tasse non dovute e che stranamente arrivano giusto prima della scadenza ovviamente con tutti gli interessi. Inoltre l’amministrazione chiede ulteriori sacrifici ai cittadini in un periodo di profonda incertezza per il nostro territorio fortemente legato alle vicende dell’ex Ilva.
Gli errori atti da rettificare molto spesso sono dovuti a errori di acquisizione degli F24; disallineamento del catasto; immobili che non vengono considerati come prima casa; versamenti che non vengono comunicati tra banche/poste al comune; conteggi sbagliati perché non considerano i reali proprietari degli immobili.
Riteniamo profondamente ingiusto l’atteggiamento mostrato sin ora dalla pubblica amministrazione e chiediamo che tutte le cartelle vengano ricontrollate e rinviate.
Sarebbe altrettanto serio dare anche all’ufficio tributi una guida politica che ormai manca da quasi sei mesi da quando, l’ormai ex assessore Luce ha lasciato l’incarico. Questa vicenda dimostra come l’interim assunto dal sindaco Quarto in questi mesi, sia stato poco presente, poco efficace e soprattutto dannoso per i massafresi».