lunedì 2 ottobre 2023

Italia Viva supporta gli Agricoltori di Massafra nella Questione dei Consorzi di Bonifica


 Italia Viva è al fianco degli agricoltori massafresi per una rapida soluzione agli avvisi di pagamento,  il Tributo 630, emessi dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara.

In questi giorni, il senatore di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, ha presentato un'Interrogazione Parlamentare al Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per affrontare il problema delle cartelle esattoriali che hanno colpito gli agricoltori di Massafra, in particolare riguardanti il Tributo 630 del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara. Questa problematica coinvolge i quattro consorzi pugliesi: "Terre d'Apulia," "Stornara e Tara," "Arneo," e "Ugento Li Foggi."

Nell'Interrogazione parlamentare, il Senatore Scalfarotto solleva con determinazione l'attenzione sulle difficoltà che stanno vivendo le aziende agricole della nostra comunità, che si sono trovate ad affrontare ingiunzioni di pagamento relative a tributi mai corrisposti e contestati. Questi tributi sono stati collegati, secondo le associazioni di categoria, a servizi mai resi o garantiti solo parzialmente dai consorzi di bonifica. La questione dei consorzi di bonifica, in particolare quelli commissariati, è diventata una questione cruciale per il mondo agricolo pugliese e richiede una soluzione adeguata dopo anni di difficoltà e incertezza.

Il Senatore Scalfarotto chiede al Ministro dell'Agricoltura di «Avviare una verifica puntuale sull’effettivo stato dei servizi erogati dai consorzi indicati, adottando le iniziative necessarie per coordinare la loro attività». Inoltre, chiede «Quali iniziative intenda adottare per avviare una revisione dei tributi richiesti, sospendere la riscossione degli oneri di bonifica, nonché il rimborso di quelli già versati e infine quali ulteriori azioni di sostegno siano in programma per il comparto agricolo pugliese.»

Italia Viva Massafra sostiene fermamente l'azione del Senatore Scalfarotto nell'interesse degli agricoltori locali e di tutta la comunità, affinché le questioni legate alle cartelle esattoriali e ai consorzi di bonifica possano essere affrontate in modo equo ed efficace. Inoltre, sulla questione dei consorzi di bonifica pugliesi, Italia Viva ribadisce che l'Interrogazione parlamentare presentata dal Senatore Scalfarotto è un passo importante verso la risoluzione di questa problematica e un chiaro impegno del nostro partito per il comparto agricolo jonico.

INTERROGAZIONE SUI CONSORZI DI BONOFICA PUGLIESI



𝐈𝐍𝐓𝐄𝐑𝐑𝐎𝐆𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐀 𝐑𝐈𝐒𝐏𝐎𝐒𝐓𝐀 𝐒𝐂𝐑𝐈𝐓𝐓𝐀 𝐍° 𝟒/𝟎𝟎𝟔𝟗𝟏 - 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝟏𝟗/𝟎𝟗/𝟐𝟎𝟐𝟑 - 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐒𝐂𝐀𝐋𝐅𝐀𝐑𝐎𝐓𝐓𝐎 𝐈𝐕𝐀𝐍 (𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐯𝐢𝐯𝐚) 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚.

''Ai Ministri dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
in Puglia sono sei i consorzi di bonifica ("Terre d'Apulia", "Stornara e Tara", "Arneo", "Ugento Li Foggi", consorzio di bonifica montana del Gargano e consorzio per la bonifica della Capitanata) che garantiscono lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari, gestendo circa 500 chilometri di argini, 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene e oltre 1.126 chilometri di canali. Nel settore irriguo raggiungono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210.000 ettari;
i primi quattro consorzi citati sono commissariati e, secondo le previsioni, da gennaio 2024, dopo aver vissuto una "situazione disastrosa" (che secondo alcune associazioni di categoria perdura tuttora nonostante l'impegno del commissario straordinario unico Alfredo Borzillo), confluiranno in un unico "consorzio di bonifica Centro Sud", così come previsto dalla legge regionale n. 1 del 2017;
𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝟐𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐞 𝐩𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐟𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐮𝐫𝐢𝐚, 𝐥'𝐞𝐩𝐢𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐗𝐲𝐥𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐥𝐞, 𝐜𝐚𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨;
𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐚𝐬𝐚𝐭𝐢, 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐪𝐮𝐚𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐫𝐚𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚;
dopo 20 anni la questione consorzi di bonifica non è ancora risolta. Due i fronti che delineano i contorni di una vicenda che, dietro i tecnicismi, contiene le sorti del mondo rurale pugliese e il giudizio sulla politica chiamata a governarne la gestione. Da un lato ci sono le aziende agricole che, da mesi ormai, ricevono ingiunzioni di pagamento relative a tributi mai corrisposti e contestati, giacché legati, sostengono le associazioni di categoria, a servizi mai resi o garantiti solo parzialmente. Dall'altro vi è la Regione che emette quei ruoli al fine di recuperare i milioni di euro anticipati ai consorzi di bonifica commissariati (116 soltanto fra il 2007 e il 2011, 250 milioni fino a oggi) e pagare i fornitori e gli stipendi ai dipendenti. Obiettivo: "ripulire" i bilanci dei consorzi mettendo fine al commissariamento e varare, con il beneplacito del Consiglio regionale, il consorzio unico, per affidarlo alle stesse associazioni;
dopo gli avvisi relativi al triennio 2019-2021, il commissario straordinario dei consorzi si appresta a emettere altri avvisi per gli anni 2022 e 2023 relativi al tributo n. 630, riguardante la manutenzione ordinaria per la difesa del territorio. Attualmente e da molti anni ormai quel servizio non viene erogato dai consorzi commissariati ma esiste solo sulla carta, come tutti gli altri servizi, d'altronde.
𝑪𝒊𝒐̀ 𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒊𝒕𝒕𝒊𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒔𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊𝒂 𝒅𝒂 𝒓𝒊𝒗𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒕𝒆𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒂𝒈𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒔𝒆𝒓𝒗𝒊𝒛𝒊𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒓𝒓𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒔𝒖𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒔𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒊 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒇𝒊𝒓𝒎𝒆 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒄𝒊𝒐𝒑𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒂𝒎𝒆 𝒅𝒊 𝒅𝒖𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒊𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒂𝒍𝒊 𝒂 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 (𝑳𝒆𝒄𝒄𝒆),
𝐬𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞:
𝐬𝐞 𝐢𝐥 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐯𝐫𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐞𝐫𝐨𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐳𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢, 𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀;
𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐢, 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐧𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚, 𝐧𝐨𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐦𝐛𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐭𝐢, 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐫𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞𝐦𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐮𝐦𝐮𝐥𝐚𝐭𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐝 𝐨𝐠𝐠𝐢;
𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐞, 𝐝𝐚 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐝𝐢𝐥𝐚𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐗𝐲𝐥𝐞𝐥𝐥𝐚;
𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝐚𝐯𝐯𝐢𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐢𝐧 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐞''.

Annullate due cartelle di bonifica

 


Post di Italia Viva Massafra più popolari