mercoledì 14 settembre 2022

Anci seleziona 45 giovani da impiegare nei Comuni pugliesi, tra cui Massafra

 


Mancano 15 giorni alla scadenza e il Comune di Massafra non ha pubblicizzato il bando, abbiamo fatto richiesta che venga pubblicato per farsi che non vi partecipino solo  soliti noti specie in campagna elettorale. Anci Puglia seleziona 45 giovani tra i 18 e 28 anni da impiegare nei comuni pugliesi in progetti di Servizio Civile Digitale e Ambientale.  Domande entro ore 14.00 del 30/09/2022.

 Con il bando pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Anci Puglia mette a disposizione complessivi 45 posti nei Comuni pugliesi partner, rispettivamente: 25 posti di volontario da impegnare in 2 progetti di Servizio Civile Digitale e 20 posti di volontario da impegnare in 2 progetti Servizio Civile Ambientale.  Previsti posti riservati per candidati con bassa scolarità.

 I Comuni sede di progetto, oltre alla sede Anci di Bari sono: Binetto, Bitetto, Capurso, Cellamare, Conversano, Corato, Ginosa, Lequile, Massafra, Molfetta, Palagianello, Polignano a mare, San Vito dei Normanni, Ugento. I progetti Anci Puglia hanno una durata di 12 mesi. Gli operatori volontari selezionati percepiscono direttamente dal Dipartimento Politiche Giovanili e SCU, un assegno mensile per lo svolgimento del servizio, di € 444,30. Prevista la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Tutte le info relative ai progetti Anci Puglia sono disponibili sul sito www.anci.puglia.itsezione Servizio civile, raggiungibile cliccando quì.

 

Gli aspiranti volontari devono presentare domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 14.00 del 30 settembre 2022, attraverso piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone  al link undefined. (Vedasi bando).

 I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  2. aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  3. non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

 Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando consultabile.

“Fondamentale tenere alta l’attenzione sulle politiche giovanili anche attraverso il Servizio Civile Universale. Un'opportunità di crescita unica per i giovani che attraverso l’impegno di cittadinanza attiva nelle amministrazioni locali diventano risorsa e forza propulsiva per le comunità. – Sottolinea il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo – Anci Puglia crede molto nel Servizio Civile, dal 2009 sono stati impiegati oltre 500 volontari nei comuni partner e realizzati circa 70 progetti. Il prossimo 16 settembre saranno avviati al servizio 120 giovani volontari da impiegare in 5 progetti di SCU in ambito socio-culturale e turistico, da realizzare in 34 comuni pugliesi. Quest’anno sono stati approvati anche 4 progetti nei settori digitale e ambientale, con 45 posti disponibili nei comuni aderenti, per cui è possibile presentare domanda  entro il 30 settembre. Stiamo lavorando ai nuovi progetti, oltre ai settori turistico, socio-culturale e digitale, proporremo il tema ambientale-energetico, anche in ottica sensibilizzazione riduzione consumi ed efficientamento.”

 Per Gianluca Vurchio, delegato Anci Puglia alle politiche giovanili: “Il tema del Servizio Civile Universale è centrale e fondamentale per Anci Puglia.  Da anni, ormai, la struttura regionale è fortemente impegnata nella realizzazione di numerosi progetti da attuare nei territori attraverso i comuni aderenti. È il risultato di un impegno continuo in tal senso e della voglia di continuare a crescere in quella che è l'offerta dell'associazione verso i comuni e dunque a favore dei cittadini. Dal prossimo 16 settembre, al via 120 volontari per 34 comuni pugliesi, ma all'orizzonte in arrivo altre progettazioni e co-progettazioni con altre Anci regionali su temi socio-culturale, turistico- ambientale e digitale. L'impegno di Anci Puglia dovrà continuare in maniera lineare, trovando sviluppi positivi in un prossimo futuro, cercando di ampliare ulteriormente la rete dei comuni aderenti al mondo Anci e del SCU.”

lunedì 5 settembre 2022

Assistenza fragili. La FP CGIL chiede chiarezza sull’Ambito di Massafra


 Accende un faro su un appalto a rischio e con numerose opacità la Funzione Pubblica CGIL di Taranto.

Si tratta della commessa che l’Ambito Territoriale di zona di Massafra avrebbe aggiudicato al Consorzio Nestore, una società campana che nel recente rinnovo d’appalto si sarebbe aggiudicata nuovamente il servizio del centro ascolto famiglia e assistenza domiciliare educativa rivolto ai nuclei familiari con fragilità e vulnerabilità, con disagio sociale, economico, culturale, psicologico, nonché il primo servizio sul territorio di prevenzione al disagio adolescenziale e familiare.
250 famiglie circa e 170 minori tra i Comuni di Massafra, Statte, Mottola, e Palagiano.
13 i lavoratori coinvolti nel servizio tra educatori, psicologi e assistenti sociali, che però vivono a singhiozzo tutte le criticità di un appalto fatto da ritardi nei pagamenti degli stipendi, condizioni insalubri di alcuni locali e addirittura di utenze telefoniche sospese per mancato pagamento.
E’ com’è possibile aiutare così? – si domanda Tiziana Ronsisvalle, segretaria della Funzione Pubblica CGIL, che già prima della pausa ferragostana aveva allertato l’amministrazione del Comune di Massafra al fine di tutelare lavoratori e utenza.

Registriamo – dice la Ronsisvalle – ritardi nei pagamenti degli stipendi, e malgrado si siano promossi i decreti ingiuntivi per ottenere la riscossione delle spettanze, il Comune capofila di Massafra continua a non voler accertare la conduzione di un appalto, ora depotenziato anche dalla sospensione dell’utenza telefonica che consentiva di mantenere i contatti anche con utenza particolarmente fragile e bisognosa d’aiuto.

Così i 13 dipendenti dopo aver subito un cambio d’appalto senza rete che di fatto li ha lasciati senza TFR, o liquidazione di competenze di diritto ora si trovano ad affrontare un altro affidamento senza il paracadute delle garanzie della pubblica amministrazione.

Noi chiediamo al Comune di Massafra di intervenire – spiega la Ronsisvalle – e di convocare le parti.
Tante anche in considerazione della circostanza che il consorzio affidatario del servizio risulta essere attinto da interdittiva antimafia.

Nella missiva che la Funzione Pubblica ha inviato al Consorzio Nestore, al Comune di Massafra e al RUP del procedimento si proclama lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente.
Se non otterremo risposte – conclude Tiziana Ronsisvalle – porremo la questione davanti al Prefetto di Taranto.

FP CGIL  TARANTO

Interdittiva antimafia nel Casertano, il Consiglio di Stato rigetta il ricorso cautelare del Consorzio Nestore

 


Respinto il ricorso cautelare, il Consiglio di Stato conferma l’interdittiva antimafia al consorzio di cooperative Nestore. A pesare sono i rapporti con il consulente Pasquale Capriglione, ritenuto vicino ai Casalesi e – secondo gli inquirenti della Dda di Napoli – vero dominus della società. Il consorzio, con oltre 300 dipendenti, ha sede legale a Falciano del Massico, nel Casertano. Negli anni scorsi ha ottenuto numerosi appalti in provincia di Caserta. Nestore ricorreva – dopo l’esito sfavorevole del ricorso al Tar Campania – contro il ministero dell’Interno e la Prefettura di Caserta. Nel giudizio, è intervenuta ad opponendum la cooperativa Serena, assistita dagli avvocati Mario Caliendo e Paolo Cantile. I motivi presentati dal consorzio, però, non hanno convinto Palazzo Spada. L’appello cautelare “non appare suscettibile di favorevole considerazione sotto il profilo del fumus boni iuris – scrivono i giudici della terza sezione -, in quanto il quadro indiziario a carico dell’odierna appellante presenta plurimi elementi di cointeressenza e di contiguità con ambienti e soggetti controindicati ed alimenta fondati sospetti di esposizione al rischio infiltrativo, non adeguatamente (…) fugati dalle misure di self cleaning successivamente adottate, sia perché postume alla comunicazione dell’informazione interdittiva, sia perché predisposte con modalità tali da non determinare una chiara e netta discontinuità rispetto al precedente assetto gestionale”. Le spese di giudizio sono state compensate. Ora Nestore, per ribaltare la situazione, può solo sperare nel procedimento di merito.


di Giorgio Pari su  https://www.giustizianews24.it

Il consorzio “Nestore” opera anche  nei servizi sociali dell’Ambito Territoriale di Massafra ovvero Massafra, Mottola, Palagiano e Statte.

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