sabato 18 gennaio 2020

Meno ore nella biblioteca di Massafra, Notaristefano: «​Disagi per gli studenti»

 


In biblioteca, si sa, bisogna rispettare il silenzio, questo però non vale per la biblioteca di Massafra dove bisogna fare rumore. Bisogna intervenire per contrastare la riduzione dei servizi e degli orari di apertura della "Paolo Catucci"».

Così esordisce, in una nota, Angelo Notaristefano di "Italia Viva Massafra" in merito ai nuovi orari di apertura al pubblico per il 2020.

«Con una scarna nota - scrive Notaristefano - è stato comunicato che dal 7 gennaio è in vigore la drastica riduzione dell’orario di apertura di quella che è una delle istituzioni culturali più importanti della nostra città. L’orario di apertura ha così subito un taglio – è confermata l'apertura mattutina ma resteranno solo il martedì e il giovedì come aperture pomeridiana - con una riduzione del 20% dell’orario di fruizione della biblioteca sita nel castello.

Il tutto comporta forti disagi agli studenti di tutte le età e agli amanti della lettura che assiduamente frequentano la struttura.

Non corrisponde a verità il fatto che i problemi della biblioteca siano determinati dai pensionamenti, che peraltro sono individuabili con mesi\anni di anticipo, tempi decisamente lunghi che permetterebbero all'amministrazione di sostituire il personale mancante con un adeguato piano occupazionale. La volontà politica della giunta è un'altra. E questo è dimostrato dal fatto che degli attuali 6 dipendenti, in 4 andranno in pensione entro il 2020. Una situazione insostenibile che non permette di gestire le aperture della biblioteca e molte attività ad essa connesse. Situazione che mette a serio rischio il futuro della biblioteca "Catucci".

Chiediamo all’amministrazione di studiare delle soluzioni per risolvere la problematica e ripristinare ma anche potenziare il servizio. Vanno compensate le uscite del personale con particolare attenzione alla formazione e al ricambio generazionale. Inoltre chiediamo di avere maggiori dettagli sulla situazione della biblioteca visto che sono diversi anni che non si investe neanche per l’acquisto di nuovi libri e pubblicazioni. L’unica eccezione rimane l’aver portato il wi-fI in biblioteca, una battaglia condotta e vinta degli allora GD e degli studenti.

Da sempre - conclude Notaristefano - crediamo nell'importanza di questo luogo, che non serve solo a prestare libri, ma che è un polo culturale e un luogo d'affezione per i cittadini, per questo va tutelato e rilanciato».

sabato 4 gennaio 2020

Italia Viva: «​​Stop all'isola pedonale e alla calata della Befana, un pessimo inizio per Massafra»

 


Isola pedonale nel centro storico revocata, la calata della Befana annullata. Davvero un inizio del 2020 pessimo per Massafra. I primi atti del nuovo decennio dell'amministrazione Quarto sono, ancora una volta, la prova di incompetenza e incapacità nel gestire la cosa pubblica».

Così esordiscono, in una nota, Angelo Notaristefano e Vito Miccolis di Italia Viva Massafra in merito alle ultime notizie di attualità per poi proseguire con gli auguri per il 2020 del nuovo partito riformista alla cittadinanza.

«A pochi giorni dalla retorica - continua la nota - della pomposa e autocelebrativa conferenza di fine anno, la verità viene alla luce. Dopo quasi quattro anni di amministrazione, Quarto è assente politicamente e fisicamente nei confronti dei massafresi. E' davvero il tempo di una nuova visione, di una nuova narrazione per Massafra. Il 2020 non può essere l’ennesimo anno delle promesse disattese, il 2020 non deve essere l’anno dei rimpianti, il 2020 non deve essere l’anno della crescita zero della nostra Città. Massafra ha bisogno davvero di cambiare. Bisogna puntare sul lavoro, puntare sulle infrastrutture e sulla salvaguardia del territorio.

Abbiamo oggi più che mai bisogno di aprire anche a Massafra una nuova stagione politica, caratterizzata da un rinnovato entusiasmo e da una maggiore partecipazione al governo della cosa pubblica e alla gestione del bene comune. L’obiettivo principale è quello di far crescere la società proponendo le soluzioni più efficaci alle criticità esistenti o ai potenziali inespressi, per generare benessere collettivo e di lungo periodo.
Massafra e i massafresi chiedono di poter essere messi nelle condizioni migliori per esprimere tutta la propria bravura e potenzialità.

Noi di Italia Viva vogliamo cambiare in meglio Massafra - concludono gli esponenti renziani -: magari dandole un’amministrazione capace che le restituisca dignità e visione per pensare in grande.

Buon 2020 Massafra, con l’augurio che si avvii il decennio della crescita di una comunità che torni a progettare e realizzare un mondo sostenibile e resiliente. Noi di Italia Viva ci impegneremo con tutte le nostre energie».

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